mercoledì 11 aprile 2007

IL GIOCO DELL'IMPICCATO - IMMA TURBAU


La Storia

L’adolescenza è il momento in cui le bambole e i giocattoli lasciano il posto alla pelle, ai sentimenti, alle ferite del cuore e ai voli della mente. La storia di David e Sandra porta con sé questa verità, ma contiene anche un terribile segreto, una chiave che ci verrà consegnata solo nelle ultime pagine. Due bambini che diventano adulti, che non riescono a dirsi l’amore, e trovano parole di tenerezza solo quando giocano, scribacchiando, a scambiarsi pezzetti di carta con il gioco dell’impiccato. Perché il cuore è caldo e trabocca di parole non dette, ma le maniere sono schiette e ruvide: così è la vita del barrio, dei vicoli di una cittadina spagnola dove tutti si conoscono da sempre, senza bisogno di presentazioni, e tutti gli altri no, gli altri sono fuori, sono forasters. Ma dentro c’è tutto il bene, e tutto il male che può portarci un amore, quell’unico amore che si annuncia come un angelo necessario, e cambia per sempre il corso dell’esistenza. Tra gli amici, i sentimenti e gli amori del nostro passato c’è sempre qualcuno che non ce l’ha fatta. C’è chi ha ceduto e se n’è andato prima di essere il compagno, il marito, il padre di una vita. Cosa ci rende adulti? La perdita dell’innocenza, oppure la tenacia con cui lottiamo per non distruggerla, quell’innocenza che per un attimo ci ha fatto sentire veri, e vivi? Una cosa è certa: nel barrio, un giorno, è successo qualcosa di terribile e indicibile, e i due ragazzi che hanno scelto di custodirne il segreto, per salvare il loro amore, resteranno legati per sempre.


Commento

Un libro che si lascia leggere facilmente, scorrevole e di sicuro impatto emotivo.
Difficile non simpatizzare per la protagonista Sandra, carattere forte e determinato ma con momenti di debolezza ed ingenuità tipici dell'età.
Il finale è un pò scontato ma l'atmosfera creata già dalle prime pagine ti porta a voler scoprire i segreti della storia fino alla fine.
E' stato paragonato a tre metri sopra il cielo di Moccia ma credo che in comune abbiano solo il difficile rapporto genitori-figli, troppo spesso minato da silenzi ed incomprensioni.
Gradevole

Per ulteriori dettagli vi rimando al Sito ufficiale

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