giovedì 11 ottobre 2007

MAMMA MIA!


Molto spesso lo spazio che separa l'essere figlio dall'essere adulto è presidiato da un fenomeno che tende a mantenere distanti i due elementi.

Tale fenomeno è denominato mamma.

L'obiettivo esistenziale della mamma è impedire che il bruco si trasformi in farfalla: una volta nato il bambino è imperativo far abortire l'adulto che è in lui.

Dunque la donna aspetta un figlio, il figlio non sa cosa lo aspetta.

In Italia, la percentuale di figli bisognosi di liberarsi dall’eccesso di cure della mamma, baci della mamma, gnocchi della mamma, maglioncini della mamma, sberle della mamma, raccomandazioni della mamma e dalla valanga di attenzioni che la mamma cosparge sulle loro vite, è piuttosto elevata: escludendo quelli scappati di casa, si approssima al 100%.


L’idea di scrivere tale libro nasce da un disagio diffuso che investe i figli a vari livelli. nascosto nella stanza del subconscio, provoca infatti una serie di disturbi fisici che si manifestano giorno dopo giorno: tic nervosi, bulimia, gastriti, coliti, eiaculatio precox, comprendonio tardox, tifo calcistico, autoerotismo, erotismo in auto.
Capitolo dopo capitolo si delinea così l’anamnesi di una sindrome unica e la precisa descrizione degli atteggiamenti tipici della mamma: dalla sua antipatia per il tempo all’ossessione per le pulizie domestiche; dalla fissazione per il polpettone fino alla passione per il lavoro a maglia o all’ostinazione con cui cerca di bruciare la frizione dell’auto.

La denuncia di un sistema pathetically correct che invita i mammoni a specchiarsi, ad accettarsi, ma soprattutto a ridere di se stessi, riconoscendo che, come disse Marx da bambino, «la mamma è l’oppio dei piccoli».

http://www.myspace.com/fabrizioblini

MAMMA MIA! IL LIBRO