lunedì 8 dicembre 2008

Fino in capo al mondo - Adam Kolack


Trama:
Quando la signora Lorena Chiesa muore improvvisamente, iniziano ad affiorare le tracce del suo misterioso passato. Ci sono cose che non quadrano, come alcune oscure lettere da Bilbao, una cassetta di sicurezza custodita a Londra e, soprattutto, un mucchio di denaro che si trova dove non dovrebbe. Il marito e il figlio di Lorena capiscono di trovarsi di fronte alle prove dall'esistenza di una vita parallela tenuta nascosta per decenni, e da quel momento decidono di sapere. Intraprendono così un viaggio alla ricerca di verità ormai dimenticate, un cammino che si rivelerà un tremendo errore dal quale non sarà possibile tornare indietro.

Giudizio
Ho selezionato un'opera che mi ha colpito, scritta da uno scrittore emergente. Una storia diversa dalle solite, che coinvolge ed appassiona. Come opera prima si presenta già matura e scritta con buon ritmo narrativo. La costruzione dei personaggi, a volte un pò veloce, risulta poi essere il giusto contorno ad una storia avvincente che si scopre piano piano. Per chi ama il genere è un ottimo compagno per le serate di relax o come regalo per Natale.
Vivamente consigliato.
Per vedere il booktrailer:
Per saperne di più:

4 commenti:

  1. ...ho letto con attenzione il tuo libro del quale sono venuto a conoscenza in modo anomalo...dovevo fare un piccolo intervento e il maxillo era il tuo amico giancarlo...
    premetto che la mia opinione va presa per quella che è...una opinione personale appunto e non un giudizio...
    direi un bel libro...un libro che si fa leggere...una storia intrigante che sembra prenderti per mano fin dall'inizio...ti fa entrare in essa e ti accompagna fino alla fine e ciò è dovuto alla cura che hai messo nel descrivere i particolari...bravo...
    ...un solo appunto...un libro è un qualcosa che rimane per sempre...diciamo un lascito per le generazioni future quindi perchè usare una terminologia...come dire...da bar...spicciola...
    è vero che è il nostro comune modo di parlare oggi...ma domani?.......
    ps bravo...continua...

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  2. Ciao Antico Romano e grazie infinite davvero per il tuo commento. Sono incredibilmente incoraggiato dalle tue parole e vorrei rispondere all'appunto che mi fai. La terminologia che ho fatto usare ad Alex è volutamente "colloquiale" se non sciatta, è vero. Ma questo non perché è il comune modo di parlare di oggi, bensì perché volevo presentare lo stato d'animo di Alex e far calare ancora di più il lettore nei panni del protagonista. Insomma un po' come se Alex si mettesse accanto al camino e vi raccontasse ancora scosso, e francamente sbigottito di quello che era accaduto al padre e dei segreti che aveva nascosto la madre, le vicende incredibili che lo avevano portato fino a dove si trova ora (pagine finali del libro). Un racconto per come le aveva vissute, cioè in maniera quasi inconsapevole. Uno sfogo più che una narrazione, un impeto più che un fluire costante. Tieni presente che sul comodino avevo il giovane Holden... ehehe. Grazie ancora del tuo supporto ... e ... no, non credo proprio di smettere di raccontare... ne ho altri due pronti, ma vediamo questo qui come va, ok?
    Ciao, Adam.

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  3. Ciao, complimenti per il tuo blog! lavoro per una libreria online, sono un blogger anch'io, se ti va puoi seguire il mio...a presto! Matteo

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  4. necessita di verificare:)

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